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Breve Storia


L'ortocheratologia nacque negli anni '50 quando si cominciarono ad applicare le prime lenti a contatto rigide in PMMA (Poli Metil Meta Acrilato). Per il fatto che questo materiale non consentiva il passaggio dell'ossigeno, queste lenti - onde evitare problemi metabolici - dovevano essere applicate leggermente più piatte rispetto alla curvatura della cornea (la parte anteriore del bulbo oculare: è una membrana trasparente simile al vetro di un orologio situata davanti all'iride. Sulla sua superficie poggiano le lenti a contatto).

Dato che la cornea tende ad uniformarsi alla curvatura della lente a contatto si otteneva, come risultato, un appiattimento della sua superficie e una riduzione temporanea della miopia.
Questa osservazione spinse alcuni optometristi (specialmente negli Stati Uniti) a tentare di ridurre temporaneamente l'entità della correzione del difetto miopico con l'uso di lenti a contatto applicate con curvature sempre più piatte: nacque l'ortocheratologia, disciplina che, fino alla fine degli anni '80, non ha avuto un grande successo a causa -essenzialmente - di tre principali problemi:
1) Le lenti, applicate con curvature molto piatte, non si centravano.
2) I tempi molto lunghi della procedura.
3) I costi molto elevati.

Alla fine degli anni '80 si cominciò ad affermare una geometria di costruzione per lenti a contatto che risolveva i tre principali problemi dell'ortocheratologia: la geometria inversa.
Senza entrare in dettagli troppo tecnici si può semplicemente dire che questa nuova tecnica costruttiva permette di ottenere una lente a contatto che può essere applicata piatta ma che, al contempo rimane centrata sulla cornea.

Nasce così la moderna ortocheratologia che inizia ad essere oggetto di attenzione da parte delle Università ( si cominciano ad effettuare rigorose ricerche negli atenei americani) e delle istituzioni (l' FDA approva l'uso delle lenti per ortocheratologia).
Infine la realizzazione di nuovi materiali particolarmente permeabili all'ossigeno ha dato inizio alla ortocheratologia notturna: si usano le lenti durante la notte e si tolgono al mattino per avere un visus ottimale senza correzione durante tutto il periodo di veglia.

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