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Curiosità

Il fiume 'mangia' gli occhi,cecita' fluviale piaga Sud mondo
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - ''Il fiume mangia gli occhi'', dicono gli anziani in Africa. Ed infatti proprio i fiumi, fonte di acqua e vita, sono anche la 'culla' di moscerini che trasmettono il parassita della cosiddetta cecita' fluviale. Una piaga che ogni anno provoca 40 mila nuovi ciechi nei paesi in via di sviluppo, dove vive il 90% dei ciechi del pianeta. C'e' pero' una buona notizia: questa malattia, e' il messaggio degli esperti in occasione del recente Forum internazionale a Roma dedicato alle malattie oculari nel Paesi in via di sviluppo, potra' essere eradicata entro il 2020. Ad oggi, la cecita' fluviale resta tuttavia una grave minaccia soprattutto in Africa. Vettore della malattia sono particolari moscerini che, attraverso la loro puntura, depositano nell'organismo umano le larve del parassita Onchocerca volvus. Sono loro a 'mangiare' gli occhi, perche' una volta che raggiungono il nervo ottico la cecita' e' inevitabile. Si stima che la cecita' fluviale, detta anche oncocercosi, abbia reso cieche oltre 500 mila persone e abbia provocato gravi deficit visivi ad altre 800 mila. E ogni anno 40 mila nuovi casi di cecita' si aggiungono a questa drammatica casistica. Ma c'e' un'altra pesantissima conseguenza poiche', soprattutto in Africa, per ogni caso di malattia ci sono due vittime: il malato e un bambino che, da quel momento, diventera' 'gli occhi' dell'adulto. Per questo, non potra' piu' andare a scuola, giocare o allontanarsi. Il suo ruolo sara' quello di un 'cane-guida' per l'adulto cieco. Il fiume, oltre agli occhi, ruba cosi' anche l'infanzia. L'obiettivo di arrivare all'eradicazione di questa malattia, pero', appare oggi piu' vicino. Grazie al progetto Mectizan Donation Program, iniziato nel 1987 quando la multinazionale farmaceutica MSD annuncio' che avrebbe fornito gratuitamente, per tutto il tempo necessario e a tutti coloro che ne avessero avuto bisogno, l'unico farmaco disponibile per combattere la cecita' fluviale, l'ivermectina. In Venezuela, Ecuador e Colombia la malattia e' gia' stata vinta. In Africa si punta ad arrivare a questo risultato entro il 2020. Ad oggi, sono oltre 100 mln le persone raggiunte dal Progetto in 33 Paesi e 750 i milioni di trattamenti forniti, pari a 5 mld di dollari in compresse, piu' ulteriori 45 mln di dollari investiti recentemente nel Programma. Quest'anno il Mectizan Donation Program spegne le sue prime 25 candeline: ''Continueremo a rispettare l'impegno preso e a donare Mectizan a tutti coloro che ne hanno bisogno fino a quando questa devastante malattia non sara' eliminata in tutti e 33 i Paesi nei quali e' endemica'', afferma Pierluigi Antonelli, presidente e amministratore delegato di MSD Italia. ''Nei Paesi in via di sviluppo vive il 90% dei ciechi del Pianeta - sottolinea inoltra Gian Luca Laffi, presidente dell'Associazione Medici Oculisti per l'Africa (AMOA) - ma se si riuscisse ad intervenire sulle cause piu' importanti della cecita', entro il 2020 il numero di ciechi a livello mondiale si potrebbe ridurre di circa due terzi''. Un obiettivo da realizzare pero' attraverso una 'politica intelligente': Non bisogna cioe' limitarsi ad andare in questi Paesi, curare i malati e tornare a casa, ma - e' il messaggio lanciato dagli esperti - ''occorre formare personale locale, allestire ambulatori, sale operatorie oculistiche e laboratori di ottica, integrando il progetto con i Sistemi Sanitari locali''. (ANSA).



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